Logo Osservatorio PFAS
FOSAN
Home/Osservatorio PFAS/Aree hotspot nel mondo
Aree hotspot nel mondo2023-05-04T13:56:42+00:00

Aree hotspot nel mondo

Contributi FOSAN di Francesco Maria Bucarelli

Mappa Olanda Germania Cina Danimarca Italia Stati Uniti d'America Islanda

Le sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) sono degli interferenti endocrini contenenti atomi di fluoro. Le loro origini risalgono dalla seconda guerra mondiale, queste sostanze sono state utilizzate per fabbricare attrezzature militari, inclusi sistemi radar e carburante per aerei. Dopo la guerra, l’uso del PFAS si estese a varie applicazioni civili ed hanno portato a gravi contaminazioni ambientali e rischi per la salute in diverse aree nel mondo:

  • In Veneto, negli ultimi anni, c’è stata una crescente preoccupazione per l’impatto ambientale dei PFAS in particolare nel comune di Trissino che ha come fonte principale lo scarico industriale della Miteni spa, un’industria chimica che produce composti fluorurati con conseguenze di contaminazione delle acque potabili nei territori di una trentina di comuni delle province di Vicenza, Verona e Padova. Una contaminazione vastissima, iniziata nel 2013 a seguito di alcune ricerche sperimentali effettuate da CNR-IRSA su incarico del Ministero dell’Ambiente, è stata segnalata la presenza di sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) in acque sotterranee, acque superficiali e acque potabili, cosicché, il governo italiano ha dichiarato lo stato di emergenza nella regione Veneto a causa della contaminazione da PFAS nelle acque sotterranee. La contaminazione coinvolse 350.000 abitanti, infatti, successivamente si è provveduto al controllo sanitario delle persone e alla predisposizione si misure di abbattimento eseguendo un biomonitoraggio delle acque.
  • Allo stesso modo Paesi Bassi, la contaminazione da PFAS è stata identificata in diverse aree dell’ Olanda comprese le vicinanze di aeroporti e siti industriali dove è stato documentato un caso importante di contaminazione per via aerea della popolazione residente attorno ad un grande impianto di produzione del PFAS dell’azienda industriale Chemours di Dordrecht i cui fiumi, non filtrati, furono scaricati in atmosfera liberamente per decenni, aggravando successivamente lo stato del suolo attraverso il particolato , mentre nella popolazione olandese contaminata per via aerea sono state osservate concentrazioni ematiche di alcuni PFAS simili a quelle osservate in Veneto. Perciò Il governo olandese è intervenuto per regolamentare l’uso dei PFAS e per ripulire i siti contaminati, sono stati apportati dei limiti riguardanti i PFAs alle aziende che producono, importano o commercializzano questi contaminanti, le aziende devono registrare queste sostanze presso l’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA).
  • Anche la Cina sta affrontando un crescente problema dovuto ai PFAS, con segnalazioni di contaminazione nelle acque sotterranee e nel suolo vicino ai siti industriali. Le indagini eseguite, portano a delle concentrazioni pressoché notevoli di PFAs, specie nelle acque-colture in particolare nel fiume Hun, dove i PFAS aumentavano nei tratti a valle delle città di Shenyang e Fushun attraversate dal fiume, dovuti agli scarichi fognari urbani che apportarono un importante contributo alla contaminazione delle acque (all’incirca 5 kg all’anno), infatti, nelle acque superficiali le concentrazioni delle PFAS erano inferiori rispetto alle acque reflue dagli impianti industriali, suggerendo che il contributo dell’acqua potabile alla quantità quotidiana ingerita era minima. Attualmente Il governo cinese non ha una legge specifica sulla gestione delle sostanze chimiche nell’ambiente ma vedrà l’avvio di progetti pilota per ripulire i nuovi inquinanti dai fiumi e da altre importanti fonti di acqua potabile e in alcune industrie
  • Negli Stati Uniti, la contaminazione da PFAS è stata segnalata in diversi stati, in particolare si è verificato un episodio di contaminazione delle falde acquifere sulle sponde del fiume Ohio negli inizi degli anni 2000 quando la DuPont aveva taciuto per decenni sulla pericolosità delle PFAS, omettendo di fornire informazioni sulla loro tossicità alle autorità governative degli USA. Nel 2019, lo stato dell’Ohio ha identificato 1.500 siti contaminati da PFAS, compresi siti vicino a basi militari e aeroporti. In seguito alla contaminazione vennero fatte delle analisi epidemiologici indipendenti dove la popolazione è risultata affetta da una o più patologie PFAS-associate (Cancro del rene, Cancro del testicolo, Malattie della tiroide, Ipercolesterolemia, Colite ulcerosa, Ipertensione gravidica/preeclampsia).

Il lavoro nelle scuole del Gruppo educativo Zero PFAS del Veneto

Il lavoro nelle scuole del Gruppo educativo Zero PFAS del Veneto Si è appena concluso il sesto anno scolastico per un gruppo di professionisti volontari, incaricato dal Movimento No Pfas di portare nelle scuole venete una informazione scientifica sui Pfas per sottrarre le nuove generazioni a un destino di rischi inaccettabili. Si tratta del Leggi altro...

13 Giugno 2024|

Lettera al Sindaco di Arzignano per mettere al bando i PFAS

Lettera al Sindaco di Arzignano per mettere al bando i PFAS CiLLSA, Cittadini per il Lavoro, la Legalità, la Salute e l'Ambiente, insieme ad altre associazioni ambientaliste ha indirizzato una lettera al Sindaco di Arzignano per approvare una mozione che metta al bando i PFAS. In particolare le associazioni chiedono una legge che Leggi altro...

13 Giugno 2024|

Nell’area rossa del Veneto i Pfas hanno causato quasi 4mila morti in più

Nell’area rossa del Veneto i Pfas hanno causato quasi 4mila morti in più   I gruppo di ricerca dell’Università di Padova coordinato da Annibale Biggeri, docente del Dipartimento di Scienze cardio-toraco-vascolari e Sanità pubblica dell’Università di Padova – in collaborazione con il Registro Tumori dell’Emilia-Romagna, il Servizio Statistico dell’Istituto Superiore di Sanità e Leggi altro...

17 Maggio 2024|

Stiamo sottostimando l’inquinamento da Pfas nelle acque

Stiamo sottostimando l’inquinamento da Pfas nelle acque   Un nuovo studio pubblicato su Nature Geoscience dimostra che le risorse idriche del mondo sono molto più contaminate da Pfas di quanto pensavamo. Lo studio condotto da Denis O’ Carroll e dal suo team della University of New South Wales di Sidney, in Australia, ha Leggi altro...

17 Maggio 2024|

Russia

Russia In Russia i regolamenti concernenti alcuni PFAS sono implementati in conformità con le convenzioni e gli accordi internazionali e questi includono: La Raccomandazione 31E/1 della Commissione per la protezione dell'ambiente marino del Baltico (HELCOM) del 20 maggio 2010 che ,appunto, richiede il controllo e il monitoraggio delle emissioni, degli scarichi e la Leggi altro...

22 Giugno 2023|

Finlandia

Finlandia L'Istituto ambientale finlandese (SYKE) considera che le più alte concentrazioni ambientali di PFAS sono comunemente collegate alle attività antincendio, a causa dell'ampio uso di PFAS negli agenti antincendio, in particolare nelle schiume a formazione di film acquosi (AFFF), a partire dalla fine degli anni '60. Uno dei problemi principali è che le Leggi altro...

16 Giugno 2023|

Svezia

Svezia In Svezia, la principale fonte identificata di emissioni di PFAS deriva dall'uso di schiume antincendio durante gli esercizi antincendio. L’utilizzo smodato di queste sostanze ha causato livelli elevati di PFAS nelle acque sotterranee, superficiali e potabili a livello locale. Nonostante non ci siano imprese adibite alla produzione diretta di PFAS in Svezia, Leggi altro...

16 Giugno 2023|

Norvegia

 Norvegia   Un gruppo di ricercatori provenienti da diverse università europee, tra cui l'Università di Oxford, ha condotto uno studio per determinare la presenza e la quantità di PFAS nell'Artico. Per fare ciò, hanno analizzato un campione di ghiaccio di circa 12 metri di lunghezza proveniente dalla remota calotta di Lomonosovfonna, situata nelle Leggi altro...

16 Giugno 2023|

Campania, Italia

Campania, Italia Il 13 dicembre 2021 il relatore speciale dell’Onu sulle implicazioni per i diritti umani della gestione e dello smaltimento di sostanze e rifiuti pericolosi ha rivolto all’Italia la sua preoccupazione per quanto riguarda la cattiva gestione dei rifiuti industriali. La visita si è basata su tre temi principali: Siti contaminati Gestione Leggi altro...

13 Giugno 2023|

Italia

Italia La Distribuzione dei PFAS nelle Acque Italiane La Distribuzione dei PFAS nelle Acque Italiane è stata descritta da un Progetto di IRSA-CNR, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Transizione Ecologica, a cura di Stefano Polesello. I bacini studiati sono stati i principali fiumi italiani, i bacini con elevate pressioni antropiche Leggi altro...

5 Giugno 2023|

Piemonte, Italia

Piemonte, Italia I Pfas non vanno in vacanza a Ferragosto. La Regione Piemonte fornisce indicazioni esplicative di supporto ai disposti della legge regionale sullo scarico di sostanze perfluoroalchiliche Sivemp-Veneto ha pubblicato un articolo dettagliato sulla situazione della contaminazione da PFAS in Piemonte dovuta soprattutto alle attività produttive della Solvay a Spinetta Marengo (Alessandria). Leggi altro...

5 Giugno 2023|

Lombardia, Italia

Lombardia, Italia TAR Lombardia – Brescia, sez. I,  26/03/2019, n. 278 Non sono illegittime le prescrizioni inserite nell’AIA di un impianto di trattamento di rifiuti speciali non pericolosi recanti limitazioni in ordine alle concentrazioni massime di sostanze perfluoroalchiliche nel percolato da discarica non essendo ingiustificata l’imposizione di limiti sul rilascio di PFAS dai rifiuti Leggi altro...

5 Giugno 2023|

Veneto, Italia

Veneto, Italia Presenza di PFAS in Veneto Nel 2013 è stato rilevato un grave inquinamento da PFAS nell'area compresa tra le province di Vicenza, Verona e Padova, estesa su circa 180 km2, rappresentando il più grande inquinamento di PFAS d'Europa per importanza ed estensione. Circa 300.000 persone sono state esposte per oltre cinquant’anni Leggi altro...

5 Giugno 2023|

Danimarca

Danimarca Contributo FOSAN a cura di Francesco Terzani In Danimarca i PFAS sono oggetto di grande attenzione da parte del governo, in particolare dopo che preoccupazioni per gli effetti sulla salute di questi composti sono sorti in seguito alla scoperta di contaminazioni nel suolo, nelle acque di superfice e nelle falde acquifere, in Leggi altro...

28 Aprile 2023|

Islanda

Islanda In Islanda i principali hotspot di contaminazione da PFAS sono da annoverare nelle vicinanze dell’aeroporto internazionale di Keflavik, e nei pressi di siti militari. Queste contaminazioni sono quindi probabilmente da attribuirsi all’utilizzo di estintori ed ai PFAS contenuti nelle schiume antincendio. La scoperta di questi hotspot di contaminazione ha portato il governo Leggi altro...

26 Aprile 2023|

Germania

Germania In Europa sono stati rinvenuti oltre 17mila siti contaminati da sostanze perfluorurate e polifluorurate (PFAS). Secondo i dati, solo in Germania i punti individuati sono stati circa 1.500, di cui 300 sono stati definiti veri e propri hotspot, con contaminazioni del suolo, delle acque sotterranee e dell'acqua potabile. Infatti, una volta che Leggi altro...

12 Aprile 2023|

Aree di contaminazione in Europa

Aree di contaminazione in Europa Numerose sostanze poli e perfluoroalchiliche (PFAS) sono utilizzate in un'ampia gamma di prodotti di consumo e applicazioni industriali. Tuttavia, destano preoccupazione a causa della loro elevata persistenza nell'ambiente, e dei loro impatti sugli ecosistemi e sulla salute umana. Inoltre, essendo facilmente trasportabili nell’ambiente, coprono lunghe distanze dalla fonte Leggi altro...

28 Marzo 2023|

Stati Uniti d’America

Stati Uniti d'America Mappa della Contaminazione da PFAS negli Stati Uniti d'America (8 Giugno 2022) Introduzione I PFAS sono prodotti e utilizzati da un'ampia gamma di industrie sin dagli anni '40. Uno dei primi utilizzi è stato di Dupont nelle padelle antiaderenti in teflon. Decenni dopo, DuPont sarebbe diventata il centro di uno scandalo per la Leggi altro...

27 Marzo 2023|

Cina

Cina Introduzione A causa della mancanza di tecnologie alternative economicamente vantaggiose in determinate applicazioni, i PFOS e le sostanze correlate sono ancora prodotti e utilizzati in Cina. Il volume di produzione di PFOS è di circa 100 tonnellate all'anno, che viene utilizzato principalmente nella placcatura dei metalli, le schiume antincendio e insetticidi. Tuttavia, Leggi altro...

23 Marzo 2023|

Olanda

Olanda Quadro per il riutilizzo del suolo e del materiale dragato contenente PFAS <All'interno del quadro di recupero ambientale e di prevenzione dell'inquinamento da PFAs, il segretario di Stato Van Weyenberg (Olanda) spiega gli adeguamenti del "Quadro aggiornato per il riutilizzo del suolo contenente PFAS e rifiuti di dragaggio (versione aggiornata di dicembre Leggi altro...

13 Marzo 2023|

Collaborazioni

News

Eventi