La presenza di residui di PFAS in frutta e verdura europea è più che triplicata dal 2011 al 2021

 

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I PFAS hanno contaminato anche la frutta e la verdura. è questo il risultato del report “Toxic Harvest” di PAN Europe (Pesticides Action Network) secondo cui la presenza di residui di PFAS in frutta e verdura europea è più che triplicata dal 2011 al 2021, con un tasso di crescita del 220% per la frutta e del 274% per la verdura.

Il report si basa sui dati ufficiali dei programmi nazionali di monitoraggio dei residui di pesticidi negli alimenti negli Stati membri dell’UE e prende in considerazione i prodotti coltivati con tecniche agricole convenzionali, ovvero non biologiche.

Tra i risultati più interessanti:

-In totale, sono stati rilevati residui di 31 diversi pesticidi contenenti PFAS in frutta e verdura dell’UE tra il 2011 e il 2021;
-L’aumento più significativo interessa in particolare albicocche (+333%), pesche (+362%) e fragole(+534%);
-Gli aumenti più significativi della contaminazione da PFAS dei prodotti coltivati a livello nazionale sono stati osservati in Austria (frutta: +698%, verdura: +3277%) e Grecia (frutta: +696%, verdura: +1974%);
-Il 20% della frutta coltivata nell’UE contiene residui di almeno un pesticida PFAS: fragole (37%), pesche (35%) e albicocche (31%).

Leggi l’articolo: PFAS: i residui in frutta e verdura più che triplicati in dieci anni (ilcambiamento.it)