L’esposizione dei Vigili del Fuoco ai PFAS: è ora di iniziare a parlare di malattia professionale?

 

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I Vigili del Fuoco sono spesso considerati eroi moderni, pronti a rischiare la propria vita per salvare gli altri in situazioni di emergenza. Il loro lavoro, però, prevede dei pericoli e uno di questi, meno noto ma altrettanto critico, è l’esposizione ai PFAS, che può portare a malattie professionali gravi e persistenti.

I Vigili del Fuoco, infatti, sono spesso chiamati a gestire incendi che coinvolgono materiali contenenti PFAS, come gli schiumogeni. Di conseguenza, queste sostanze possono essere rilasciate nell’aria e nell’ambiente circostante, aumentando il rischio di esposizione per i soccorritori.

Inoltre, i Vigili del Fuoco possono essere esposti ai PFAS attraverso la contaminazione diretta della loro attrezzatura e indumenti antincendio. Le uniformi resistenti al fuoco spesso contengono rivestimenti antiaderenti a base di PFAS, che possono deteriorarsi durante le operazioni di spegnimento degli incendi, rilasciando queste sostanze chimiche nell’ambiente di lavoro e sulla pelle dei soccorritori.

L’esposizione prolungata ai PFAS è associata a una serie di gravi problemi di salute: disturbi del sistema immunitario, del fegato e del sistema endocrino, nonché al cancro. I Vigili del Fuoco esposti a PFAS, pertanto, possono essere a rischio di sviluppare malattie come il cancro al fegato, il cancro al pancreas, il cancro alla vescica e altre patologie croniche.

Inoltre, i PFAS possono persistere nel corpo per lungo tempo; quindi, anche l’esposizione a breve termine può avere effetti a lungo termine sulla salute dei Vigili del Fuoco.

Molte organizzazioni di Vigili del Fuoco stanno facendo pressione per una maggiore consapevolezza e protezione contro l’esposizione ai PFAS: riconoscere ufficialmente i PFAS come causa di malattia professionale e migliorare le misure di prevenzione sono passi importanti per proteggere la salute di questi lavoratori.

Allo stesso tempo, è essenziale sviluppare alternative più sicure ai PFAS negli schiumogeni antincendio e nelle attrezzature protettive in maniera tale da contribuire a ridurre l’esposizione futura e a prevenire malattie professionali causate da queste sostanze chimiche pericolose.

La protezione della salute di coloro che rischiano la vita per proteggere gli altri dovrebbe essere una priorità assoluta e questo include la prevenzione dell’esposizione a sostanze tossiche come i PFAS.

Link Utile

https://www.uilpavvf.com/2023/08/19/lesposizione-ai-pfas-dei-vigili-del-fuoco/