L’esposizione a PFOA e PFOS potrebbe incoraggiare la diffusione delle cellule cancerose

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Un recente studio, pubblicato sulla rivista scientifica Environmental Science & Technology, ha analizzato la risposta delle cellule di cancro al colon all’esposizione a livelli di PFAS comparabili a quelli presenti nel sangue dei vigili del fuoco.

Le cellule tumorali sono state organizzate in “palline” tridimensionali chiamate sferoidi, costituite da cellule caratterizzate da una mutazione del gene KRAS, associata a una forma più aggressiva di cancro al colon. Gli sferoidi sono stati poi esposti a PFOA e PFOS, recentemente classificati dall’IARC rispettivamente come cancerogeno e possibilmente cancerogeno.

L’esposizione a queste sostanze ha indotto la migrazione delle cellule cancerose verso nuove posizioni, un comportamento caratteristico delle cellule responsabili delle metastasi. Inoltre, è stato riscontrato che PFOA e PFOS hanno alterato le sostanze fondamentali per il metabolismo cellulare e ridotto quelle antinfiammatorie, che solitamente hanno proprietà protettive contro il cancro.

Sebbene gli studi condotti su colture cellulari non siano sempre pienamente confermati da successivi test clinici, i risultati dello studio suggeriscono l’emergere di un nuovo e poco noto effetto dannoso legato ai PFAS ed evidenziano la necessità di adottare misure preventive, con particolare attenzione alle categorie professionali più a rischio.

Link utili

I PFAS potrebbero incoraggiare la diffusione delle cellule cancerose

Gli Effetti dei PFAS sullo Sviluppo del Cancro al Colon

Lo studio

Perfluorooctanesulfonic Acid and Perfluorooctanoic Acid Promote Migration of Three-Dimensional Colorectal Cancer Spheroids