Le attività didattiche educative nelle scuole sull’inquinamento ambientale da PFAS

 

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“ONE HEALTH- SALUTE E PRATICHE DI CITTADINANZA ATTIVA NELLA TERRA DEI PFAS” è il progetto educativo rivolto alle scuole secondarie di primo e secondo grado del Veneto promosso dal Gruppo educativo Zero Pfas del Veneto, su mandato del Movimento NO Pfas, sotto la guida della dott.ssa Donata Albiero, già dirigente scolastica, promotrice e ideatrice dei percorsi educativi.

La Prof.ssa Donata Albiero dice «il gruppo educativo ZeroPfas da cinque anni entra nelle scuole, a titolo gratuito, con quello che definisco “il percorso pedagogico sul più grande inquinamento da PFAS d’Europa, presente nella nostra regione”.  Portiamo la voce di una collettività che ha preso coscienza sulle cause e le conseguenze del grande disastro ambientale provocato dalla contaminazione da PFAS (sostanze chimiche perfluoroalchilate, prodotte dall’uomo, persistenti nell’ambiente, tossiche, bioaccumulabili) nella nostra Regione e sui suoi risvolti nazionali e internazionali.

Privilegiamo un approccio formativo con due classi insieme in presenza e le prepariamo a diventare ‘formatrici di altre, ispirandoci a specifiche metodologie: l’Insegnamento Capovolto “Flipped classroom” e l’Educazione tra pari, “Peer education”. Quattro step guidano la pianificazione del progetto che dura alcuni mesi.

Garantiamo la nostra consulenza per tutto l’arco in cui si svolge il progetto nella scuola, disponibili, se richiesto, a far conoscere alle scolaresche il proprio territorio (uscite didattiche, incontri con l’Autore, percorsi fotografici, pittorici).»

Questa interessante presentazione del progetto è corredata da una scheda progettuale interessante e ben strutturata che mettiamo di seguito e in allegato.

Allegato PROGETTO                                                                    Arzignano 1settembre 2022
  1. Progetto educativo per le scuole secondarie di primo e secondo grado (a.s. 2022 /2023).
“ONE HEALTH- SALUTE E PRATICHE DI CITTADINANZA ATTIVA NELLA TERRA DEI PFAS”
  1. Incontri strutturati di sensibilizzazione
Premessa
  • Il progetto del “Gruppo Educativo Zero Pfas” o /e gli incontri di sensibilizzazione partono dalla convinzione che soltanto attraverso la creazione di una coscienza critica delle per- sone, in particolare delle giovani generazioni, si possa contribuire alla costruzione di una nuova società civile più attiva e responsabile, capace di incoraggiare quei cambiamenti politici, economici e sociali coerenti con uno sviluppo umano
  • Il progetto e\o gli incontri di sensibilizzazione possono può essere suscettibile di perfezionamenti concordati con la Scuola
UTENTI
  • Genitori / Docenti: assemblea in orario extra scolastico
  • Studenti (classi). in orario scolastico
A)  PROGETTO EDUCATIVO Scuole Secondarie di SECONDO grado
GENITORI E DOCENTI
“ONE HEALTH E NUOVE GENERAZIONI”.
L’incontro, caldeggiato dal Movimento, rivolto all’intero istituto, affronta la questione ambien- tale della contaminazione da pfas e dei rischi reali per la salute umana, soprattutto per le nuove generazioni. Inserisce il progetto educativo in tale contesto. Presenti la coordinatrice progetto e uno /due medico/i ISDE (Associazione Medici per l’Ambiente), all’inizio percorso, durante o alla fine (importante se coinvolti gli studenti)
STUDENTI
Obiettivo generale formativo
Creare consapevolezza che la salute, diritto umano irrinunciabile, è strettamente legata alla
difesa dell’ambiente e che la cittadinanza attiva è la risposta da dare.
Obiettivi intermedi Sapere – saper fare- saper essere
(educazione civica come attività trasversale che può investire più settori: tutela della salute pubblica e del singolo, educazione ambientale e alla sostenibilità, educazione alla costituzione e alla cittadinanza attiva, rispetto e valorizzazione del patrimonio pubblico e del territorio…) Alla fine del percorso i ragazzi devono essere in grado di SAPERE che:
  • L’acqua è un bene comune da proteggere anche in considerazione del ‘cambiamento clima- tico’
  • La conoscenza della storia dell’inquinamento del territorio da pfas, delle patologie provocate da tali sostanze chimiche tossiche permette di adottare scelte individuali e collettive per di- fendere la salute dei cittadini
  • La presa di coscienza delle varie responsabilità che vanno dagli inquinatori a chi ha permesso loro di inquinare porta ad esercitare la cittadinanza attiva
Obiettivi specifici (operativi) e contenuti
  • Prendere atto dell’inquinamento da pfas nel territorio e nel mondo e della sua storia; le re- sponsabilità (politiche, amministrative, economiche)
  • Essere consapevoli che i pfas sono degli Interferenti endocrini e che hanno prodotto la conta- minazione del cibo; azione dei GAS (gruppi di Acquisto Solidale)
  • Saper apprendere dalle Iniziative del movimento (varie testimonianze di cittadini attivi e/o di gruppi di giovani che operano localmente).
  • Ruolo degli studenti all’interno ed esterno della scuola: iniziative (protagonisti attivi)
PARTECIPANTI: 2 classi per ogni modulo formativo PIANIFICAZIONE PERCORSO CON STUDENTI
Quattro step per OGNI classe aderente dopo il via ufficiale della scuola
  • COMPITO a casa per gli studenti, propedeutico a incontro in presenza (materiale di studio) Tempo: circa un
Una lettera della coordinatrice del progetto accompagna alcune schede tecniche, sintetiche pre- disposte dagli esperti (medici e del territorio), sugli elementi fondamentali del fenomeno pfas le- gato a: natura idrogeologica del territorio /problematiche cliniche delle patologie da pfas /tipo di prevenzione e contrasto da attuare contro l’inquinamento e eventuali pratiche cittadinanza at- tiva.
Almeno una settimana prima della riunione con gli esperti, i ragazzi in classe analizzano in gruppi il materiale che avevano studiato a casa, annotano delle domande in merito a dubbi, ri- chieste di approfondimenti, sulle schede ricevute da fare e discutere con gli esperti.
Importante la presenza del docente.
La coordinatrice del progetto riceve tramite email le note, le riflessioni dei ragazzi che gira agli esperti (almeno cinque giorni prima della riunione fissata)
2)    INCONTRO in PRESENZA (3 h con intervallo)
La coordinatrice brevemente presenta il progetto per grandi linee.
Alcuni ESPERTI (del territorio e della salute) chiariscono sinteticamente gli eventuali ‘punti oscuri’ delle schede (sollevati dai ragazzi). Segue l’ascolto dei ragazzi che si mettono in gioco, il dibattito, il confronto onde arrivare, nella stessa riunione, all’elaborazione in fieri di una (o più) pratica di cittadinanza attiva da effettuare a scuola autonomamente sul tema Pfas che includa un possibile coinvolgimento di altri studenti della scuola (chi, come, quando, dove, perché).
3)    PERCORSO autonomo a scuola: alcuni mesi (a discrezione della scuola)
Disponibilità totale del nostro gruppo operativo per i docenti incaricati nel progetto (UDA) e per gli studenti della classe aderente tramite ulteriori incontri e\o collegamenti a distanza.
Per i ragazzi si tratta di un percorso di formazione in classe, che tende a farli diventare ‘facili- tatori’ di conoscenze per altri compagni della scuola, stimolatori e organizzatori di iniziative finalizzate a salvaguardare il diritto alla salute.
La coordinatrice si fa da tramite tra studenti ed esperti /attivisti nella consegna di specifici mate- riali, nei contatti con guide ambientaliste per uscite didattiche / visite guidate, nella presentazione del progetto fotografico di Federico Bevilacqua ‘Formula di un disastro invisibile’ (C8hf15o2)”, in incontri con l’autore (Alberto Peruffo “Non torneranno i prati”, Alessandro Tasinato “Il fiume sono io”, Dario Zampieri “Una valle nell’Antropocene e altri …).
Possibilità di avere in visione, per approfondire, vari documentari rai o degli attivisti
4)    ASSEMBLEA finale in PRESENZA (3 h con intervallo)
Democrazia diretta: confronto dei ragazzi con gli attivisti del movimento (rete gas/mamme/ comi- tati, associazioni, gruppi …), sul percorso effettuato, iniziative attuate nella scuola e fuori di essa con altri compagni. Presenti anche gli esperti, a disposizione per ulteriori chiarimenti.
PIANIFICAZIONE progetto
  • Adesione scuola e manifesto
  • Valutazione: questionario di entrata ai ragazzi per saggiare le loro conoscenze e tarare gli interventi in base a bisogni e aspettative e mini test finale sul gradimento del corso effet- tuato
·       Metodologia: apprendimento attivo
  • Classe capovolta /Peer education /Apprendimento cooperativo
  • Prodotto Presentazione finale dell’iniziativa condotta (buona pratica).
  • Necessità organizzative: Dispositivi informatici/ sedie da disporre in cerchio (circle time) internet, eventuali fotocopie (a cura della scuola)
A)   Bis PROGETTO Secondarie di PRIMO Grado
Valgono gli stessi principi che sorreggono il progetto alle secondarie di secondo grado
(Obiettivi, metodologia dell’apprendimento attivo).
Prima Fase
La coordinatrice consegna le linee guida che illustrano, in forma semplificata la problematica Pfas alle studentesse e agli studenti. Le “schede tecniche” di cui alle secondarie di secondo grado sono offerte ai soli docenti impegnati nel progetto per l’uso che riterranno più opportuno.
Seconda fase
Incontro con esperti: tempo due ore Terza fase
Laboratorio creativo autonomo scuola (disponibilità del gruppo educativo Zero Pfas per consu- lenze, materiali per docenti…). Si indica, quale possibile itinerario di educazione civica, l’Agenda 2030 dell’ONU sullo sviluppo sostenibile (in particolare obiettivi: 3 salute, 6 acqua, 13 cambia- mento climatico). Tempi: a discrezione della scuola
Quarta Fase
Confronto finale degli studenti sul percorso di cittadinanza attiva effettuato (Buona Pratica) con esperto/i e testimonianza di attivisti, in presenza —tempo 2 ore.
PIANIFICAZIONE progetto
Valgono le indicazioni date alle scuole secondarie di secondo grado
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B)   INCONTRI STRUTTURATI DI SENSIBILIZZAZIONE (per tutte le scuole)
In alternativa al progetto, offriamo anche la possibilità di incontri in presenza rivolta a 2 classi (tre ore con intervallo) o on line (max due ore) di sensibilizzazione relativamente alla questione Pfas Acqua e cambiamenti climatici. La tematica specifica è concordata tra scuola e coordina- trice gruppo Zero Pfas
Precederanno gli incontri o sempre i questionari di entrata per capire bisogni aspettative e conoscenze
Al termine dell’incontro la scuola si impegna a verificare il ‘gradimento’ degli alunni. Si è disponibili a offrire del materiale di ‘studio’ prima dell’incontro stesso.

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