Efpia, una restrizione sui PFAS metterebbe a rischio l’industria farmaceutica europea

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Limitare l’utilizzo di PFAS nell’EEAA potrebbe portare ad un arresto generalizzato della produzione farmaceutica europea. È quanto sostiene un recente rapporto dell’EFPIA, – la Federazione europea delle industrie e delle associazioni farmaceutiche – secondo il quale nel giro di tre anni sarebbero a rischio più di 600 farmaci essenziali. Per i produttori, la proposta presentata delle autorità competenti di Germania, Paesi Bassi, Svezia, Danimarca e Norvegia – che mira alla riforma del regolamento Reach con l’obiettivo di limitare i rischi per l’ambiente e per l’uomo derivanti dall’esposizione ai PFAS – rappresenta una fonte di notevole preoccupazione. Il timore sarebbe quello di un impatto irreparabile su molti settori industriali, che metterebbe a rischio la produzione dei “Farmaci Critici” di diversi stati membri . Il settore farmaceutico dipende infatti dai PFAS in numerosi ambiti produttivi e, benché ne riconosca la pericolosità, ritiene giustificato derogare l’intero processo di produzione di farmaci ad uso umano dalle restrizioni proposte alla Commissione europea.

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