Il 20 dicembre 2022 l’azienda 3M che opera nel settore industriale producendo dispositivi di protezione individuale, adesivi, abrasivi, protezioni antincendio e materiali elettrici ha annunciato che uscirà dalla produzione di sostanze per- e poli-fluoroalchiliche (PFAS) e si impegnerà ad interrompere l’uso dei PFAS nei suoi prodotti entro la fine del 2025. Questo provvedimento è stato preso in seguito ad una elaborata valutazione che comprende l’accelerazione delle tendenze normative incentrate sulla riduzione o sull’eliminazione dei PFAS nell’ambiente e al conseguente cambiamento delle richieste dei clienti.

3M si è prefissato:

• Di uscire dalla produzione di PFAS entro la fine del 2025 e quindi interromperà la realizzazione di tutti i prodotti a base di fluoropolimeri, fluidi fluorurati e prodotti additivi a base di PFAS.
• Lavorare per interrompere l’uso dei PFAS in tutto il portafoglio prodotti entro la fine del 2025: Grazie alla ricerca e allo sviluppo negli ultimi 3 anni è stato ridotto l’utilizzo dei PFAS.

Nel corso dell’uscita dalla produzione di PFAS, 3M prevede di sostenere oneri totali al lordo delle imposte per circa 1,3-2,3 miliardi di dollari.

Considerando quanto grande sia stato il problema dei prodotti chimici PFAS si scopre che in realtà solo dodici aziende sono responsabili della produzione della maggior parte dei prodotti chimici PFAS.

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