L’importanza della vitamina B12

 

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La vitamina B12 e i folati (vitamina B9) sono due nutrienti essenziali, che svolgono ruoli cruciali nel metabolismo e nella produzione di cellule nel corpo. La vitamina B12 è coinvolta nella sintesi del DNA, nella formazione dei globuli rossi e nella funzione neurologica.

È presente principalmente in alimenti di origine animale come carne, pesce, uova e latticini, e una sua carenza può portare ad anemia megaloblastica, problemi neurologici e danni al sistema nervoso, soprattutto negli anziani, nei vegetariani e nelle persone con disturbi gastrointestinali che ne impediscono l’assorbimento.

I folati, d’altra parte, sono fondamentali per la sintesi del DNA e la riparazione delle cellule, e sono particolarmente importanti durante periodi di rapida crescita cellulare, come la gravidanza e l’infanzia. I folati si trovano in abbondanza nelle verdure a foglia verde, nei legumi, nella frutta e nei cereali integrali. Una carenza di folati durante la gravidanza può portare a difetti del tubo neurale nel feto, come la spina bifida. Per questo motivo, è raccomandata l’integrazione di acido folico per le donne in età fertile e durante la gravidanza.

L’articolo “Vitamin B12 is a limiting factor for induced cellular plasticity and tissue repair” pubblicato su Nature Metabolism esplora una delle funzioni essenziali della vitamina B12: il suo ruolo nella plasticità cellulare e nella riparazione dei tessuti. La ricerca condotta ha rivelato che l’espressione transitoria dei fattori di riprogrammazione OSKM (Oct4, Sox2, Klf4, c-Myc) nei topi provoca una significativa riduzione della vitamina B12. Questo deficit compromette il metabolismo della metionina, fondamentale per la metilazione del DNA e la stabilità genetica, e riduce la fedeltà trascrizionale. La mancanza di vitamina B12, quindi, limita l’efficacia della riprogrammazione cellulare.

Per indagare ulteriormente, i ricercatori hanno integrato la dieta dei topi con vitamina B12, osservando un aumento nell’efficienza della riprogrammazione sia in vitro che in vivo. In particolare, nei modelli di colite ulcerosa, l’integrazione ha accelerato la riparazione dei tessuti danneggiati. Questo risultato suggerisce che la vitamina B12 è un fattore limitante per la riprogrammazione e la rigenerazione cellulare, evidenziando l’importanza di una corretta disponibilità di questa vitamina per la salute e la rigenerazione dei tessuti.

Per questo motivo l’articolo mette in luce il potenziale terapeutico della vitamina B12 nel migliorare i processi di riparazione tissutale e di rigenerazione cellulare, offrendo nuove prospettive per il trattamento di patologie legate a danni tissutali e per il miglioramento delle tecniche di riprogrammazione cellulare.

Kovatcheva, M., Melendez, E., Chondronasiou, D. et al. Vitamin B12 is a limiting factor for induced cellular plasticity and tissue repair. Nat Metab 5, 1911–1930 (2023).

https://doi.org/10.1038/s42255-023-00916-6